Claudis
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| Titolo: La Carta dei Giudici Gio Mag 15, 2008 12:00 pm | |
| - Citazione :
- LA CARTA DEI GIUDICI
Preambolo
Un giudice deve sempre guardare allo spirito di questa regola generale: non deve agire che secondo l’interesse del gioco “I Regni Rinascimentali”, l’interesse del gioco essendo rigorosamente definito per l’interesse di tutti i giocatori (e non unicamente della maggioranza tra loro), compreso il condannato: bisogna trovare una sentenza che soddisfi non solo i querelanti, ma anche gli accusati che la devono accettare di buona grazia, per non essere delusi dal gioco e disinteressarsene.
Principi generali che reggono una buona giustizia
Il Giudice dispone di un potere molto importante su migliaia di giocatori dei regni Rinascimentali; potere che va di pari passo con una responsabilità accresciuta verso gli altri giocatori, del gioco in generale e dei creatori. Chiaramente, se il giudice abusa o fa cattivo uso del suo potere, può mettere gravemente in pericolo gli equilibri del gioco, viziarne l’atmosfera e danneggiare rapidamente il fragile edificio che i creatori presero tanto a cura nella sua costruzione. É per questo che il giudice deve rispettare un certo numero di regole, qui di seguito annunciate, che hanno come scopo di inquadrare ed armonizzare, attraverso i ducati/contee ed i tempi, la giustizia dei Regni.
Ogni atto delittuoso o criminale di cui il giudice ritenga che l’accusato è colpevole è sanzionato con una pena. Questa deve rispettare i limiti di questa carta.
Una persona non può esser giudicata due volte per gli stessi delitti davanti al medesimo grado di giurisdizione.
Un giudice non può essere giudice e parte in causa. Per cui, un giudice non può essere querelante, accusato o pm nel corso dello stesso processo.
un giudice può riqualificare la natura dell’infrazione (schiavismo, frode, disturbo all’ordine pubblico, tradimento o alto tradimento) nel corso del suo verdetto. Comunque essa deve restare adeguata con i fatti riportati da dall’atto di accusa del procuratore.
Una pena non proporzionale ai fatti rimproverati, il dubbio riguardo all’aver reso una giustizia giusta e equa, riguardo alla buona applicazione del diritto locale, la violazione della presente carta può permettere la presentazione di un ricorso del processo di prima istanza davanti a una Corte di Appello
Il giudice che non tiene conto di questa carta in modo grave o reiterato, che trascura gli avvertimenti a riguardo o che approfitta in modo abusivo della sua funzione potrà vedersi sanzionato discrezionalmente in base alla gravità della mancanza del magistrato. La pena massima in cui si può incorrere è l’eradicazione, in caso di manifesto e di consenso degli amministratori.
Controllo delle pene applicabili
Le ammende : Il giudice può sempre condannare a un’ammenda. Tuttavia, prima di imporla, deve essere convinto che la persona ha la possibilità d i pagarla. Un condannato non deve ritrovarsi con una tesoreria negativa.
Il carcere : Il massimo per tutte le infrazioni non particolari è di tre giorni. Tuttavia, esistono dei delitti particolari che per la loro gravità sull’equilibrio del gioco e sull’integrità generale di RR possono essere sanzionate dal carcere maggiore di 3 giorni: - Stregoneria o multi account - Speculazione abusiva su larga scala - Il saccheggio delle finanze pubbliche - Il brigantaggio - I crimini di sangue - La recidiva manifesta
In caso di delitti particolari non reiterati, il carcere massime sono legate al livello del personaggio in questo modo : - personaggio di livello 0 o 1: 3 giorni - personaggio di livello 2: 6 giorni - personaggio di livello 3 o più: 10 giorni.
Tuttavia, se i delitti fossero ripetuti, la pena di prigione può essere aumentata, senza comunque mai soprassare i 10 giorni.
Un personaggio gettato in prigione non viene nutrito, e subisce dunque le conseguenze legate a quello fino all’arrivare allo stato scheletrico, poi sarà tenuto in vita fino alla sua uscita dalla galera.
La pena di morte: Un giudice può decretare la pena di morte solamente se l’accusato ha commesso un crimine di un’estrema gravità o se l’accusato è un multi recidivo pericoloso; o se il giocatore da il suo accordo per il gioco di ruolo o que ha deciso di abbandonare il gioco.
Le pene Gdr (gogna, tortura, ecc) : Un giudice può pronunciare una pena Gdr, senza l’accordo del giocatore, Tuttavia, il Gdr non potrà essere realizzato realmente sul forum senza l’accordo del giocatore.
L’esilio: In certi casi gravi (alto tradimento per esempio o brigantaggio) una provincia ha il diritto di sostituire la pena di morte o la pena di prigione a un esilio temporaneo (che non deve eccedere i tre mesi). La provincia non può interdire alla persona esiliata di continuare a possedere beni nella provincia. Nei casi meno gravi, sarà necessario al giudice avere l’accordo del giocatore per pronunciare l’esilio.
Tutti i giudici che oltrepasseranno le sue regole concernenti le differenti pene verranno sanzionati da una Corte d’Appello.
Il silenzio della legge
Davanti all’assenza della legge specifica, il giudice deve rendere giustizia basandosi sul suo solo buon senso giuridico. Il sistema giuridico di RR è piuttosto un diritto consuetudinario, non principalmente scritto, il lavoro degli attori del sistema giudiziario è fare rispettare un minimo di ordine (senza nuocere al piacere di tutti i giocatori, compresi i delinquenti).
Se un giudice è in questa situazione, di dover rendere giustizia nonostante il silenzio della legge, gli è consigliato di consultare la giurisprudenza degli altri Ducati, dei giudici anziani del suo Ducato o nei principi innalzati dalla giurisprudenza della Corte d’Appello. Il giudice troverà ugualmente delle piste di riflessione per non essere sottomesso alla sua sola soggettività interrogando i giuristi e gli studiosi della Cancelleria che l’orienteranno al meglio verso dei confratelli eminenti.
La questione pregiudiziale
La Corte d’Appello può essere sentita da un giudice per rispondere a una questione pregiudiziale concernente l’interpretazione della Carta dei Giudici, lo stato del diritto, la pena adeguata. La questione deve essere precisa e indirizzata attraverso corriere al Procuratore Generale, fornendogli lo stato del dossier e le carte del processo in corso, che filtra le domande a sua discrezione. L’avviso della Corte lega indirettamente il giudice di prima istanza perché se lui non segue la corte nel suo verdetto, aumenta il rischio di revisione del suo giudizio in caso di appello così che il suo verdetto sia invalidato.
I «veri-falsi» delitti
Sono tutti i delitti della vita reale, che possono essere sanzionati dalla giustizia vera, e che provocano un’eradicazione sistematica del personaggio, come, se la gravità è stata giudicata sufficiente dagli amministratori, perseguiti dalla vita reale. Questi delitti sono: - Insulti e altri scivoloni verbali - La truffa e lo sfruttamento delle falle del gioco - Il pirateggio degli account e l’abuso della password altrui Vi ricordiamo che avete firmato un contratto con Celsius On-line© per giocare! versione francese | |
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