Castello della Provincia di Terra di Lavoro
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.


 
IndiceIndice  Ultime immaginiUltime immagini  RegistratiRegistrati  Accedi  

 

 Carta dell’Esercito della Provincia

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Velle

Velle


Messaggi : 122
Data d'iscrizione : 05.08.08

Carta dell’Esercito della Provincia Empty
MessaggioTitolo: Carta dell’Esercito della Provincia   Carta dell’Esercito della Provincia EmptyDom Gen 18, 2009 5:03 pm

Decreto VII - 1456 Carta dell’Esercito della Provincia Terra di Lavoro
Pubblicata il 05-28


I. Tratti generali dell’Esercito

Articolo 1-1
Ogni militare è sottoposto al codice marziale seguente.

Articolo 1-2
Ogni legge della presente Carta sostiene il potere unico dello Stato Maggiore attivo.

Articolo 1-3
Lo Stato Maggiore è composto dal Principe, dal Capitano, dal Sergente, dai Tribuni Militari.

Articolo 1-4
In caso di guerra, il Capitano decreta la mobilitazione su ordine del Principe, cioè l’obbligo per ogni soldato di mobilitarsi per l’esercito provinciale. Gli ordini e l’amministrazione saranno assicurati dallo Stato Maggiore.

Articolo 1-5
In caso di guerra o di manovra militare preventivamente dichiarata, il Principe può accordare delle deroghe alla legge per i militari. Le leggi in questione dovranno essere individuate e questa deroga dovrà essere resa pubblica prima dell’entrata in vigore.

II. La composizione dell’esercito

Lo Stato Maggiore

Il Principe : Capo di Stato Maggiore, Comandante delle armate. Egli è colui che decide la politica diplomatica e militare da adottare.
Egli può in ogni momento decidere di revocare, degradare o promuovere qualsiasi militare. Egli può delegare il suo potere decisionale al Capitano. E’ il moderatore di quella parte del forum dedicata all’Esercito della Provincia Terra di Lavoro.

Il Capitano: Egli è il braccio armato della Provincia ed è il tramite tra il Principe e l’esercito. Egli è il comandante dell’esercito e può revocare qualsiasi membro dell’esercito (solo nel caso di revoca dei Tribuni Militari dal loro incarico necessita dell’approvazione del Duca e del Sergente) . E’ il moderatore di quella parte del forum dedicata all’Esercito della Provincia Terra di Lavoro. Egli è un membro del Consiglio.

Il Sergente: egli gestisce la logistica dell’esercito, si cura dell’ingresso e della selezione di coloro che vogliono entrare a farne parte e si occupa dell’approvvigionamento delle truppe dal momento della loro mobilitazione. E’ il moderatore di quella parte del forum dedicata all’Esercito della Provincia Terra di Lavoro. Egli è un membro del Consiglio.

I Tribuni Militari: sono necessariamente nominati tra i membri del Cavalierato che si sono distinti per impegno e capacità non solo militari ma anche di piccola amministrazione e vengono eletti in tre. Guidano le formazioni militari durante le missioni militari di relativa importanza e segretezza, sono il tramite tra Stato Maggiore e il resto dell’esercito e sono responsabili della gestione e del coordinamento della propria formazione e dei suoi uomini. In seno allo Stato Maggiore, formano un organo di controllo, detto “Assemblea dei Veterani” . Restano in carica due mesi e devono essere eletti o riconfermati da una votazione eseguita dai membri del Cavalierato, Sergente e Capitano a distanza di un mese dalle elezioni della Provincia.
Nel caso in cui un Tribuno Militare non sia in grado di adempiere al proprio dovere, oppure nel caso dimissioni o di revoca motivata dell’incarico, il Capitano può nominare un Tribuno Militare pro tempore come sostituto fino allo scadere dei due mesi.

Cavalieri Comandanti: vengono nominati dallo Stato Maggiore in caso di mobilitazione dell’esercito tra i membri del Cavalierato e restano in carica per la durata della mobilitazione. Il loro compito è di comando dei Battaglioni o dei Reggimenti qualora fosse necessario.

Assemblea dei Veterani

E’ un organo dell’esercito composto dai Tribuni Militari in carica. E’ posto a tutela dell’operato dell’esercito durante l’eventuale sostituzione di Capitano e Sergente dovuta alle Elezioni Provinciale, in modo da garantire la continuità organizzativa di operazioni militari. Inoltre funge da controllo sull’operato dei vertici e può interpellare l’intervento del Duca per riprendere ed eventualmente far destituire un Capitano o Sergente che non adempiono correttamente al proprio dovere. Tiene inoltre aggiornato un archivio dei militari facenti parte l’esercito e una rassegna dei battaglioni e reggimenti.

I Battaglioni

Sono formati dai militari (sia membri del Cavalierato che Truppa che Guardia) che risiedono nelle città di competenza di ciascun Battaglione. A capo dei Reggimenti vi è l’Armigero Maggiore e/o, in caso di necessita o mancanza durante la mobilitazione, un Cavaliere Comandante.
I Battaglioni prendono nome dalle città della Provincia.

I Reggimenti

I Reggimenti sono formati dai Battaglioni. A capo di ogni Reggimento vi è un membro del Cavalierato, Tribuno o Cavaliere Comandante, che ha l’incarico di coordinare e di amministrare le truppe del proprio Reggimento.
I reggimenti della Provincia Terra di Lavoro sono tre:

Reggimento Sud: destinato alla difesa del confine meridionale comprendente le città di Pontecorvo, Sessa Aurunca e la futura Capitale Capua

Reggimento Nord: destinato al controllo e alla difesa del confine Nord comprendente la città di Sora

Reggimento Costa: destinato al controllo e alla difesa della costa della Provincia, della città di Gaeta e della città di Terracina


Il Cavalierato

I membri del Cavalierato costituiscono l’élite dell’Esercito della Provincia Terra di Lavoro. I Tribuni Militari e i comandanti dei Reggimenti sono scelti tra di loro e generalmente comandano le unità operative in caso di mobilitazione.
Per diventare membro del Cavalierato, un Armigero Maggiore deve essere proposto dal Capitano o dal comandante del suo Reggimento e la decisione viene presa tramite voto dello Stato Maggiore. Viene limitato il numero di membri del cavalierato in funzione del numero di soldati (1 ogni 7 soldati ) del Reggimento e la nomina deve avvenire almeno dopo un mese dalla nomina ad Armigero Maggiore, tempo durante il quale deve dimostrare le proprie capacità.
Al momento della nomina a membro del Cavalierato, il candidato deve rinnovare il Giuramento di Lealtà.
I gradi del Cavalierato sono:

Gran Dragone: dai 201 Punti Forza in su.

Dragone: dai 151 ai 200 Punti Forza.

Cavaliere: dai 121 Punti Forza ai 150 Punti Forza.

Il passaggio di grado all’interno del Cavalierato avviene quando vengono raggiunti i valori limite di PF e vi sia conferma di promozione da parte del Capitano o del Principe.
Sono considerati membri del Cavalierato anche quei nobili (sia In Game che GdR) che sono ammessi nell’Esercito e che pronunciano il Giuramento di Lealtà e il Giuramento del Segreto.
Essi portano il grado di Cavaliere fino ai 150 Punti Forza, oltre seguono la normale gerarchia dei membri del cavalierato.

La Truppa

La Truppa costituisce la gran parte dell’Esercito della Provincia Terra di Lavoro.
I gradi della truppa sono:

Armigero Maggiore (o Maggiore): dai 121 Punti forza in su, al limite di uno per Battaglione. In caso di mobilitazione può fungere da tramite tra il vertice del Reggimento e il proprio Battaglione.

Armigero: dai 81 ai 120 Punti Forza

Lanciere: dai 51 ai 80 Punti Forza

Fante: dai 21 ai 50 Punti Forza

Scudiero: fino ai 20 Punti Forza

Il passaggio di grado all’interno della Truppa fino al grado di Armigero può avvenire in modo automatico una volta raggiunti i Punti Forza necessari o per merito tramite decisione del comandante del Battaglione di appartenenza o del Capitano o del Duca.

Guardia Provinciale

La Guardia Provinciale ha funzionidi polizia e protezione delle istituzioni cittadine e del municipio.
La Guardia Provincale è sotto il controllo diretto del Capitano. La sua funzione principale è la difesa delle istituzioni Cittadina, Provinciale e del Principe.
Un militare viene nominato membro della Guardia Ducale tramite decisione congiunta del Principe e del Capitano.
I gradi della Guardia Ducale sono:

Dragone Ducale: dai 201 Punti Forza in su

Cavaliere Ducale: dai 151 ai 200 Punti Forza

Gran Guardia Ducale: dai 101 ai 150 Punti Forza

Guardia Ducale: dai 20 ai 100 Punti Forza

Guardia Principiante : fino a 20 Punti Forza

Il passaggio di grado all’interno della Guardia Ducale può avvenire in modo automatico una volta raggiunti i Punti Forza necessari o per merito tramite decisione del Capitano o del Principe.

Fureria

La Fureria è il corpo che si occupa della logistica e dell’approvvigionamento dei militari mobilitati, oltre che della selezione e del reclutamento di coloro che si candidano a far parte dell’Esercito della Provincia Terra di Lavoro. A capo della Fureria vi è il Sergente, il quale può nominare 2 militari per città che lo aiutano nei suoi compiti. Essi acquisiscono i seguenti gradi:

Gran Furiere: dai 101 Punti Forza in su

Furiere Maggiore: dai 51 ai 100 Punti Forza

Furiere: dai 0 ai 50 Punti Forza

Il passaggio di grado all’interno della Fureria può avvenire in modo automatico una volta raggiunti i Punti Forza necessari o per merito tramite decisione del Sergente o del Principe.
Il Sergente può nominare inoltre un Archivista il quale si occuperà di conservare i giuramenti dei militari oltre che tutti quei documenti dell’Esercito che risultassero ormai sorpassati.

Gli incarichi operativi

Nel momento in cui i militari sono mobilitati dal Capitano per una missione essi possono costituire IG un gruppo armato (detto esercito). Il comando della missione può essere delegato ad un Tribuno Militare qualora sia di particolare importanza o altrimenti un qualsiasi altro membro del Cavalierato con grado più elevato.
Gli stessi Cavalieri Comandanti e il Capitano potranno essere posti a capo di un gruppo armato IG.
I gruppi armati durante la mobilitazione in caso di guerra dovranno essere composti da militari appartenenti allo stesso Battaglione.
All’interno del gruppo armato, il capo di esso assume un grado operativo, che gli permette di dare ordine anche ad un eventuale suo pari grado mobilitato all’interno del suo stesso gruppo armato.
Colui che è a capo del gruppo armato (esercito IG) assume il grado di:

Capitano di Brigata

Nel caso in cui venga costituita un’armata In Game (possono farla solo i livello 3 che abbiano scelto la via della Guerra), colui che viene posto a capo di questa armata assume il grado di:

Capitano di Armata

III. Il reclutamento dei militari

Articolo 3-1
Per diventare militare bisogna prestare il seguente giuramento allo Stato Maggiore:

"Io, _______________, giuro di sempre servire la mia patria di Terra di Lavoro, di sacrificarmi per la provincia con tutte le mie forze, dando se necessario la mia vita per la sua difesa.
Giuro di rispetare la gerarchia militare e di obbedire agli ordini dati dai miei superiori.

Giuro che senza autorizzazione data, non comunicherò o darò a nessuno che non ne abbia legittimo diritto informazioni di cui sia venuto a conoscenza o che abbia ottenuto a causa del mio posto nell'esercito della Provincia di Terra di Lavoro."

Articolo 3-2
Il reclutamento si fa tramite una richiesta che sarà approvata o meno dal Sergente. Lo Stato Maggiore potrà, tramite votazione, annullare in seguito la decisione del Sergente di aver accettato la candidatura di un richiedente. Tale votazione può essere aperta su richiesta di un membro qualsiasi dello Stato Maggiore stesso.
Tutti coloro che sono reclutati devono avere un casellario giudiziale privo di qualsiasi condanna di Tradimento o di Alto Tradimento, prestare i giuramenti dinnanzi a Dio e devono impegnarsi a rispettare gli ordini che gli saranno dati, così come dovranno giurare di servire il Principe fino a che esso stesso non li scioglie dal giuramento o fino alla morte.

IV. I doveri fondamentali

Articolo 4-1
Un soldato deve sempre rispettare la gerarchia militare, pena una condanna per insubordinazione o tradimento.

Articolo 4-2
Lo Stato Maggiore ha la possibilità di revocare un militare se questo ha infranto il suo giuramento o ha disobbedito agli ordini. Lo Stato Maggiore inoltre può anche ordinare che tale militare venga processato.

Articolo 4-3
Un militare deve sempre seguire ad un ordine proveniente da un suo superiore. In caso di ordini discordanti egli obbedirà al più alto in grado. Se riceve un ordine che disobbedisce alla legge, egli deve conformarsi se l’ordine è firmato e controfirmato dallo Stato Maggiore. Se l’ordine è orale e non proviene dallo Stato Maggiore egli si deve rifiutare.

Articolo 4-4
Un militare deve essere pronto a partire in qualsiasi momento dall’istante che ha ricevuto il suo ordine di mobilitazione.

Articolo 4-5
Un militare non deve mai trasmettere informazioni confidenziali, sotto la pena di essere accusato di spionaggio con il nemico. In questo caso egli sarà immediatamente processato per Alto Tradimento.

V. Funzionamento dell’esercito a livello individuale

Articolo 5-1
Un militare si deve conformare alle esigenze del gruppo al quale appartiene.

Articolo 5-2
Ogni membro dell’esercito deve poter essere identificato tramite il suo grado e il suo Battaglione (o altro corpo) di appartenenza.

Articolo 5-3
Un membro dell’esercito non può lasciare per alcun motivo la città in cui risiede, salvo permesso del Cavaliere Comandante del suo Reggimento.
Un membro dell'esercito può dunque domandare una licenza durante il quale egli è esente dai suoi obblighi. Tale licenza può essere data o meno dal Cavaliere Comandante del Reggimento di appartenenza.

Articolo 5-4
Ogni militare ha il diritto di domandare spiegazioni in privato e solotanto in privato (messagio privato o sulle partite private della caserma) ai membri più alti in grado, senza rimettere in discussione né gli ordini né l’autorità della gerarchia, e rimanendo rispettosa di essa. Per contro, un membro dell’esercito non è tenuto a dare ad spiegazioni ai suoi sottoposti.

Articolo 5-5
Ogni militare, in presenza di prove irrefutabili considerate come tali, ha il diritto e il dovere di accusare un membro più alto in grado per ogni possibile mancanza.
Se la persona sospettata fa parte della gerarchia diretta del soldato, egli si deve rivolgere al superiore di questa persona.

Articolo 5-6
La paga per i militari mobilitati, che sarà fatta avere loro tramite mandato dello Sceriffo su richiesta del Sergente e i componenti della Fureria, sarà di:

17 ducati oppure 10 ducati + cibo per l'equivalente di due punti fame al giorno per i membri della Truppa per giornatà di mobilizazione.

18 ducati oppure 11 ducati+cibo per l'equivalente di due punti fame al giorno per i membri del Cavalieri, eccetto Gran Dragoniper giornatà di mobilizazione..

19 ducati oppure 12 ducati + cibo per l'equivalente di due punti fame al giorno per i Gran Dragoni per giornatà di mobilizazione..

I guardi provinciali sono pagati lo stesso secondo la lora forza, per una giornatà di mobilizazione.

Sostituita da una nuova Carta
Torna in alto Andare in basso
Velle

Velle


Messaggi : 122
Data d'iscrizione : 05.08.08

Carta dell’Esercito della Provincia Empty
MessaggioTitolo: Re: Carta dell’Esercito della Provincia   Carta dell’Esercito della Provincia EmptyLun Gen 19, 2009 12:40 pm

Nuova Carta dell'esercito entrata in vigore il giorno 11 /10/1456

Giocasta ha scritto:
Carta dell'esercito della Provincia di Terra di Lavoro

Articolo 1-1
Ogni militare è sottoposto al codice marziale seguente.

Articolo 1-2
Ogni legge della presente Carta sostiene il potere unico dello Stato Maggiore attivo.

Articolo 1-3
Lo Stato Maggiore è composto dal Principe, dal Capitano e dal Sergente.

Articolo 1-4
In caso di guerra, il Capitano decreta la mobilitazione su ordine del Principe, cioè l’obbligo per ogni soldato di mobilitarsi per l’Esercito del Principato. Gli ordini e l’amministrazione saranno assicurati dallo Stato Maggiore.

Articolo 1-5
In caso di guerra o di manovra militare preventivamente dichiarata, il Principe può accordare delle deroghe alla legge per i militari. Le leggi in questione dovranno essere individuate e questa deroga dovrà essere resa pubblica prima dell’entrata in vigore.

II. La composizione dell’Esercito

Lo Stato Maggiore

Il Principe: Capo di Stato Maggiore, Comandante delle armate. Egli può delegare il suo potere decisionale di Comandante al Capitano. E’ il moderatore di quella parte del forum dedicata all’Esercito della Provincia Terra di Lavoro(http://esercitoterralavoro.forumattivo.com/index.htm)

Il Capitano: Egli è il braccio armato del Ducato ed è il tramite tra il Principe e l’esercito. Egli è colui che decide la politica diplomatica e militare da adottare e può in ogni momento decidere di revocare, degradare o promuovere qualsiasi militare.Questo potere, però, può essere in qualsiasi momento derogato dal principe dietro giusta causa. Il principe si riserva , inoltre, di modificare le decisioni del capitano, solo ed esclusivamente , dietro giusta causa.Egli è il comandante dell’esercito e può revocare qualsiasi membro dell’esercito (solo nel caso di revoca dei Tribuni Militari dal loro incarico necessita dell’approvazione dei Gendarmi e del Sergente) . Egli è un membro del Consiglio e il moderatore di quella parte del forum dedicata all’Esercito della Provincia Terra di Lavoro.

Il Sergente: Egli gestisce la logistica dell’Esercito, si cura dell’ingresso e della selezione di coloro che vogliono entrare a farne parte, previo appoggio del Capitano, e si occupa dell’approvvigionamento delle truppe dal momento della loro mobilitazione. Egli è un membro del Consiglio e il moderatore di quella parte del forum dedicata all’Esercito della Provincia Terra di Lavoro.

I Tribuni Militari: sono necessariamente nominati tra i membri del Cavalierato che si sono distinti per impegno e capacità non solo militari ma anche di piccola amministrazione e vengono eletti in cinque, uno per ogni città della Terra di Lavoro. Guidano le formazioni militari durante le missioni militari di relativa importanza e segretezza, sono il tramite tra Stato Maggiore e il resto dell’esercito e sono responsabili della gestione e del coordinamento della propria formazione e dei suoi uomini. In seno allo Stato Maggiore, formano un organo di controllo, detto “Assemblea dei Veterani” . Restano in carica due mesi e devono essere eletti o riconfermati da una votazione eseguita dai membri del Cavalierato, ed approvata dal Principe
I Tribuni Militari della Provincia riuniti in consiglio (Assemblea dei Veterani), formano un organo di controllo e coordinamento.
Nel caso in cui un Tribuno Militare non sia in grado di adempiere al proprio dovere, oppure nel caso dimissioni o di revoca motivata dell’incarico, il Capitano può nominare un Tribuno Militare pro-tempore fino alla scelta di un sostituito. che deve essere approvata dal Principe.

Assemblea dei Veterani

E’ un organo dell’esercito composto dai Tribuni Militari in carica. E’ posto a tutela dell’operato dell’esercito durante l’eventuale sostituzione di Capitano e Sergente dovuta alle Elezioni Provinciale, in modo da garantire la continuità organizzativa di operazioni militari.

Cavalierato

I membri del Cavalierato costituiscono l’élite dell’Esercito della Provincia Terra di Lavoro. I Tribuni Militari sono scelti tra di loro e generalmente comandano le unità operative in caso di mobilitazione. Per diventare membro del Cavalierato, un Armigero Maggiore deve essere proposto dal Capitano o dal comandante del suo Reggimento e la decisione viene presa tramite voto dello Stato Maggiore. meno dopo un mese dalla nomina ad Armigero Maggiore, tempo durante il quale deve dimostrare le proprie capacità. Ogni Cavaliere deve possedere le proprie armi da portare in battaglia. Un Armigero Maggiore deve quindi possedere manico, spada e scudo di proprietà, prima di poter chiedere avanzamento di grado.Al momento della nomina a membro del Cavalierato, il candidato deve rinnovare il Giuramento di Lealtà.
I gradi del Cavalierato sono:

Gran Dragone: dai 201 Punti Forza in su.

Dragone: dai 151 ai 200 Punti Forza.

Cavaliere: dai 121 Punti Forza ai 150 Punti Forza.

Il passaggio di grado all’interno del Cavalierato avviene quando vengono raggiunti i valori limite di PF e vi sia conferma di promozione da parte del Capitano oe del Principe.
Sono considerati membri del Cavalierato anche quei Nobili (In GdR) che sono ammessi nell’Esercito e che pronunciano il Giuramento di Lealtà e il Giuramento del Segreto.
Essi portano il grado di Cavaliere fino ai 200 Punti Forza, oltre seguono la normale gerarchia dei membri del Cavalierato. Questi "Cavalieri nobili" non possono però tenere il comando di truppe o missioni qualora sia disponibile un "Cavaliere di merito" con più esperienza il quale ne ha più diritto avendo scalato i gradi fino al cavalierato e non essendosi imposto per nobiltà.

Cavalieri Comandanti

Vengono nominati dallo Stato Maggiore in caso di mobilitazione dell’Esercito tra i membri del Cavalierato e restano in carica per la durata della mobilitazione. Il loro compito è di comando dei Battaglioni o dei Contingenti qualora fosse necessario.

I Battaglioni
Sono formati dai militari (sia membri del Cavalierato che Truppa) che risiedono nelle città di competenza di ciascun Battaglione. A capo dei Battaglioni vi è il militare più alto in grado residente nella città base dello stesso e ha l’incarico di coordinarne e di amministrarne gli effettivi. In caso di mobilitazione lo Stato Maggiore può assegnare ad ogni Battaglione un Cavaliere Comandante per il coordinamento delle operazioni militari. I Battaglioni prendono nome dalle città della Provincia. Possono essere più di uno per città.

I Reggimenti

I Reggimenti sono formati dai Battaglioni. A capo di ogni Reggimento vi è un Tribuno militare, che ha l’incarico di coordinare e di amministrare le truppe del proprio Reggimento.
I reggimenti della Provincia Terra di Lavoro sono cinque:

Reggimento est: destinato alla difesa del confine sud comprendente le città di Sessa Aurunca e la futura capitale Capua (assegnato al tribuno militare di Sessa Aurunca)

Reggimento sud: destinato al controllo e alla difesa della costa meridionale comprendente la città di Gaeta (assegnato al tribuno militare di Gaeta)

Reggimento ovest : destinato al controllo e alla difesa del confine con il futuro regno di Roma comprendente, la città di Terracina (assegnato al tribuno militare di Terracina)

Reggimento nord: destinato al controllo e alla difesa del confine con l’Abruzzo comprendente la città di Sora( assegnato al tribuno militare di Sora)

Reggimento centrale : destinato al controllo e alla difesa del confine orientale comprendente la città di Pontecorvo(assegnato al tribuno militare di Pontecorvo)

La Truppa

La Truppa costituisce la gran parte dell’Esercito della Provincia di Terra di Lavoro.
I gradi della truppa sono:

Armigero Maggiore (o Maggiore): dai 121 Punti forza in su, al limite di uno per Battaglione. In caso di mobilitazione può fungere da tramite tra il vertice del Reggimento e il proprio Battaglione.

Armigero: dai 81 ai 120 Punti Forza

Lanciere: dai 51 ai 80 Punti Forza

Fante: dai 21 ai 50 Punti Forza

Gendarme: fino ai 20 Punti Forza

Il passaggio di grado all’interno della Truppa fino al grado di Armigero può avvenire in modo automatico una volta raggiunti i Punti Forza necessari o per merito tramite decisione del comandante del Battaglione di appartenenza o del Capitano o del Principe

Ausiliari Volontari

In casi di emergenza, qualora una città si trovasse sguarnita o con un numero di soldati insufficienti a contrastare una minaccia impellente e sia impossibile far raggiungere rinforzi dalle città vicine, è possibile per il comandante di un gruppo armato dell'Esercito (Capitano di Brigata) accettare l'ammissione momentanea e volontaria di cittadini della città che non fanno parte dell'esercito per contrastare la minaccia. Questi cittadini prendono così il nome di Ausiliari Volontari.
Il Capitano di Brigata deve pertanto informare un membro dello Stato Maggiore dell'Esercito spiegando le motivazioni che lo inducono a ricorrere a queste forze esterne.
L'ausiliario puo' essere un qualunque cittadino non di livello zero. Non è prevista nessuna paga. Non sono considerati Ausiliari coloro che svolgono il servizio di difesa della città in Gruppi Armati non comandati da un membro dell'Esercito.
Nell'Archivio del Castello verrà stesa una lista di tutti coloro che si rendono disponibili come Volontari da tenere come riserve nelle città.

Fureria

La Fureria è il corpo che si occupa della logistica e dell’approvvigionamento dei militari mobilitati. A capo della Fureria vi è il Sergente, il quale può nominare in caso di Stato di Guerra o Emergenza dichiarato un militare per città che lo aiuti nei suoi compiti.
Il Furiere è una figura importante dell'Esercito che si occupa di gestire le scorte e approvvigionare i militari mobilitati durante le operazioni di guerra. Il ruolo viene ricoperto da militari che sono in grado di operare sul mercato con una certa facilità quindi buon carisma, tempo da dedicare ed esperienza. E' suo compito comunicare ciò che serve all'esercito mobilitato, come equipaggiamento e cassa, alla Provincia che dovrà procurare le merci e il denaro.
Durante le missioni di guerra, e quindi con l'uso dell'esercito vero e proprio creato IG, le merci vengono passate dal Sergente nell'inventario dell'esercito e il Furiere, su concessione del Capitano, dovrà gestire tale inventario.
Durante le missioni "secondarie" di scorta o difesa al potere, il Furiere riceve le merci tramite mandati o collaborando con il TM/Sindaco della città in cui si opera e dovrà poi distribuirle ai soldati.
Sta alla Fureria, monitorare il numero di soldati attivi in modo da avere un elenco delle risorse sempre pronto da destinare all'Esercito in caso di immediata mobilitazione, cosi che il TM possa sempre sapere di cosa ha bisogno l'Esercito. (Elenco posto in Consiglio dal Sergente quindi).

Gli incarichi operativi

Nel momento in cui i militari sono mobilitati dal Capitano per una missione essi possono costituire IG un gruppo armato. Il comando della missione può essere delegato ad un Tribuno Militare qualora sia di particolare importanza o altrimenti un qualsiasi altro membro del Cavalierato con il grado più elevato.
Gli stessi Cavalieri Comandanti e il Capitano potranno essere posti a capo di un gruppo armato IG.
I gruppi armati durante la mobilitazione in caso di guerra dovranno essere composti da militari appartenenti allo stesso Battaglione.
All’interno del gruppo armato, il capo di esso assume un grado operativo, che gli permette di dare ordine anche ad un eventuale suo pari grado mobilitato all’interno del suo stesso gruppo armato.
Colui che è a capo del gruppo armato (esercito IG) assume il grado di Capitano di Brigata.

Nel caso in cui venga costituita un’armata In Game (possono farla solo i livello 3 che abbiano scelto la via della Guerra), colui che viene posto a capo di questa armata assume il grado di Capitano di Armata.

Parte dei membri dell’esercito possono essere mobilitati per compiere missioni specifiche di controllo, contenimento di briganti o spionaggio nelle varie città o nodi del ducato e all’esterno. Alcune di queste missioni potrebbero essere considerate segrete con un certo livello di riservatezza.
Per ogni missione intrapresa, il comandante dovrà fare rapporto tramite missiva IG al Sergente o Capitano di quanto accaduto almeno una volta ogni due o tre giorni di servizio e sarà suo compito gestire i vari membri del suo gruppo operativo comunicando i vari ordini sempre tramite missiva. A missione conclusa verranno raccolti ed archiviati i vari rapporti nell’Archivio Operativo dell’Esercito.
Torna in alto Andare in basso
Velle

Velle


Messaggi : 122
Data d'iscrizione : 05.08.08

Carta dell’Esercito della Provincia Empty
MessaggioTitolo: Re: Carta dell’Esercito della Provincia   Carta dell’Esercito della Provincia EmptyLun Gen 19, 2009 12:42 pm

Nuova Carta dell'esercito entrata in vigore il giorno 11 /10/1456 - continua da post precedente

Giocasta ha scritto:
Carta dell'esercito della Provincia di Terra di Lavoro

III. Il reclutamento dei militari

Articolo 2-1 - dei Giuramenti
Per diventare militare occorre essere di livello uno e bisogna prestare il seguente giuramento allo Stato Maggiore:

Giuramento di Lealtà
Io, [nome], giuro di sempre servire la mia patria di Terra di Lavoro, di sacrificarmi per la provincia con tutte le mie forze, dando se necessario la mia vita per la sua difesa.Giuro di servire fedelmente, lealmente, e in buona fede la Provincia di Terra di Lavoro. Giuro di rispettare la gerarchia militare e di obbedire agli ordini dati dai miei superiori.

Giuramento del Segreto
Io, [nome], giuro che senza autorizzazione data, non comunicherò o rivelerò a nessuno che non ne abbia legittimo diritto le informazioni di cui vengono a conoscenza o che otterrò in ragione delle mie funzioni presso l’Esercito della Provincia di Terra di Lavoro.

Articolo 2-2 - del Reclutamento
Il reclutamento si fa tramite una richiesta al Comandante del Battaglione della città di residenza, il quale, una volta constatati i requisiti del richiedente e la sua presenza/attività, inoltrerà la domanda al Sergente e invierà la recluta al castello per il riconoscimento e la registrazione.
Ogni componente dello Stato Maggiore potrà, fornendo le dovute motivazioni, annullare in seguito la decisione del Sergente di aver accettato la candidatura di un richiedente. Il grado massimo che si può ottenere al momento dell'arruolamento è quello di Armigero, qualunque siano i punti forza posseduti.
E' possibile sospendere o riprendere il periodo di reclutamento a discrezione del Capitano.
Tutti coloro che sono reclutati devono avere un casellario giudiziale privo di qualsiasi condanna di Tradimento o di Alto Tradimento, prestare i giuramenti dinnanzi ad Aristotele e devono impegnarsi a rispettare gli articoli della Carta dell'Esercito.


Articolo 2-3 - dello Scioglimento dei Giuramenti
Ogni militare può lasciare l'Esercito sciogliendo i suoi giuramenti e il vincolo che lo lega alla Provincia di Terra di Lavoro comunicandone l'intenzione in via ufficiale, quindi scritta, al Capitano dell'Esercito o in alternativa al Sergente. La richiesta può essere respinta e posticipata in caso di Stato di Allerta o Stato di Guerra. Chiunque non rispetti questa procedura verrà perseguitato come Traditore e quindi nemico della Provincia.

IV. I doveri e diritti fondamentali

Articolo 3-1 - della Gerarchia
Un militare deve sempre rispettare la gerarchia militare e rivolgersi ai suoi superiori in maniera adeguata nei contesti ufficiali e pubblici.

Articolo 3-2 - dell'Obbedienza
Un militare deve sempre obbedire ad un ordine proveniente da un suo superiore se in forma scritta e ufficiale. In caso riceva ordini discordanti da più persone e non vi sia modo di chiedere ulteriori spiegazioni, egli obbedirà al più alto in grado.
Se riceve un ordine che disobbedisce alla legge, egli deve conformarsi se l’ordine è firmato e controfirmato dallo Stato Maggiore. Se l’ordine è orale e non proviene dallo Stato Maggiore egli si deve rifiutare o ne subirà personalmente le conseguenze.

Articolo 3-3 - della Disposizione
In caso di Stato d'Allerta, un militare deve essere pronto a partire in qualsiasi momento dall’istante in cui ha ricevuto il suo ordine di mobilitazione, per questo motivo non potrà compiere azioni di alcun tipo (lavorare, esercitare la professione, pescare, raccogliere …) se non a fine giornata quando sarà ormai palese che per quel giorno non si è reso necessario il suo apporto.

Articolo 3-4 - dell'Esonero dal servizio
Un militare che ricopra ruoli amministrativi di rilevanza nelle città della Provincia o all'interno del Consiglio, può essere esonerato dall'ordine di mobilitazione per poter continuare a occuparsi del suo lavoro se risultasse altrimenti impossibile da svolgere.

Articolo 3-5 - del Segreto Militare
Un militare non deve mai trasmettere informazioni confidenziali riguardanti l'organizzazione dell'Esercito e la sua "forza", numero dei componenti, ordini o direttive prese. Non si devono comunicare ad "estranei" anche tutte le proposte in discussione nel forum del Castello, fino a loro approvazione da parte dello Stato Maggiore o del Consiglio.

Articolo 3-6 - della Responsabilità individuale
Un militare ha il dovere di tenersi informato e mantenere controllate le sezioni riguardanti il suo battaglione, oltre che la sezione generale del forum del Castello dedicato all'Esercito, senza aspettare che sia indirizzato dal suo comandante. La mancata frequentazione del forum, e la conseguente mancanza di aggiornamenti relativi all’Esercito della Provincia di Terra di Lavoro, non sarà tollerata soprattutto nel caso in cui impediscano al soldato di svolgere le proprie mansioni e di compiere il proprio dovere.
Nel caso in cui si venga a conoscenza di notizie/dati/eventi/avvistamenti di possibile interesse per l'Esercito e la sicurezza della Provincia, ogni militare ha in dovere di avvisare i suoi superiori o direttamente lo Stato Maggiore in via ufficiale. Informazioni ufficiali volutamente falsificate e/o fuorvianti potrebbero portare a provvedimenti anche gravi nei riguardi dell'informatore. Lo Stato Maggiore si riserva il diritto di giudicare la validità di tali informazioni.

Articolo 3-7 - del Comando
Ogni Comandante di Battaglione deve tenersi informato presso il proprio Capitano in maniera periodica, in via non ufficiale, e a sua volta deve informare i propri soldati circa eventuali ordini o chiarimenti.
E' diritto e dovere dei comandanti creare e gestire i gruppi armati o reggimenti di appartenenza dell'Esercito nelle proprie città, nel numero e nei modi che ritengono opportuni. Ogni creazione o modifica deve essere comunicata in via ufficiale al Capitano e poi archiviata.
E' dovere dei Comandanti di Battaglione controllare e segnalare arrivi "sospetti" nella propria città o nodo di controllo. E' possibile agire d'iniziativa per la difesa della città d'appartenenza in maniera preventiva, qualora mancassero organi di controllo volontario.
E' diritto dei comandanti riprendere disciplinarmente i propri soldati in via ufficiale o meno. Può scegliere, a seconda della gravità, di fare rapporto e comunicare quanto avvenuto allo Stato Maggiore, il quale prenderà provvedimenti.

Articolo 3-8 - della Licenza
E' diritto di ogni militare avere un periodo di riposo/viaggio/assenza forzata/ecc... E' dovere comunicare tale intenzione nell'apposito spazio indicando il motivo, la data di inizio e la durata della licenza. Sono esonerati da questo obbligo Capitano e Sergente i quali possono spostarsi liberamente all'interno della Provincia.
Lo Stato Maggiore si riserva la possibilità di respingere la licenza nei casi di Stato di Allerta qualora la richiesta sia stata fatta per futili motivi (es. commercio, viaggio di piacere). Lo Stato Maggiore si riserva altresì la possibilità di allertare i propri soldati anche durante il periodo di licenza, in qualsiasi città della Provincia di Terra di Lavoro essi si trovino, in modo che possano essere di supporto al Battaglione del luogo.

Articolo 3-9 - della Comunicazione
E' dovere di ogni militare, in particolare per i comandanti, prestare attenzione ai modi con cui si redigono i rapporti e le comunicazioni ufficiali.

Articolo 3-10 - dell'Esternazione del pensiero politico
E' fatto divieto per tutti i militari di intavolare discussioni politiche di qualsiasi genere all'interno del forum del Castello o utilizzare l'elenco dei soldati per fini elettorali. L'Esercito è uno strumento al servizio della Provincia e deve restare fuori dalla politica.

Articolo 3-11 - dell'Accusa
E' diritto di ogni militare, in presenza di prove irrefutabili considerate come tali, rivolgersi allo Stato Maggiore per portare un'accusa verso un altro componente dell'Esercito, di grado qualsiasi. Sta al Principe decidere di intervenire nei modi e nei tempi che ritiene più opportuni.

Articolo 3-12 - delle Paghe
E' diritto di ogni militare ricevere una paga in seguito alla mobilitazione. Il calcolo della paga spetta ai comandanti dei reggimenti o dei gruppi armati. Questi dovranno comunicare tramite rapporto ufficiale allo Sceriffo, l’ammontare della paga per ogni soldato nel modo più dettagliato possibile, riportando i giorni di mobilitazione compresi di viaggio. La paga sarà di:

19 ducati oppure 13 ducati + un pezzo di pane al giorno per i membri della Truppa.

21 ducati oppure 15 ducati + un pezzo di pane al giorno per Comandanti dei Battaglioni.

24 ducati oppure 18 ducati + un pezzo di pane al giorno per i Tribuni Militari.

Articolo 3-13 - della Condanna
Ogni militare che trasgredisce ad un qualunque articolo della Carta dell'Esercito, può essere oggetto di provvedimenti o condanne che variano dal semplice richiamo fino a processi per Alto Tradimento.

Articolo 4-1 - dell'Uguaglianza
Tutti i militari sono processabili nel caso in cui si sia in possesso di prove che dimostrino una loro violazione degli articoli della Carta, senza alcun riguardo per grado, incarico, status civile.

Articolo 4-2 - della Sospensione
I processi del Tribunale sono sospesi in caso di Stato di Guerra per dare precedenza alle operazioni militari, e verranno immediatamente ripresi al termine della guerra o in caso di temporanea tregua.

Articolo 4-3 - dell’Aggravante della Pena
I crimini compiuti o iniziati durante il periodo di Stato di Guerra saranno considerati un'aggravante nel momento in cui viene emessa la sentenza.
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato





Carta dell’Esercito della Provincia Empty
MessaggioTitolo: Re: Carta dell’Esercito della Provincia   Carta dell’Esercito della Provincia Empty

Torna in alto Andare in basso
 
Carta dell’Esercito della Provincia
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Carta della Prefettura
» La Carta dei Giudici
» Arrivo dell'Ambasciatrice della Repubblica di Siena
» Codice penale della Provincia
» Arrivo dell'Ambasciatore della Contea d'Armagnac e di Comminges

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Castello della Provincia di Terra di Lavoro :: Sala dei documenti :: Sala delle Leggi-
Vai verso: